GDPR: rendere a norma un sito con Google Analytics 4 e Consent Mode

Uno dei temi più caldi, quando si parla di siti web, riguarda la privacy e il tracciamento utenti.

Affinché la privacy degli utenti su internet possa essere garantita, bisogna rendere la navigazione dei siti web conforme al GDPR e, per fare questo, l’utente deve poter avere il controllo dell’attivazione dei cookies – sulla tipologia dei cookies esistenti, vi rimandiamo a questo nostro articolo – e dei tracciamenti attraverso il consenso esplicito.

Cosa succede agli strumenti di tracciamento quando ci sono degli utenti che negano i cookies analitici e di marketing?

Navigando un sito l’utente può decidere di rifiutare i cookies analitici e di marketing, quando questo accade si ha un blocco totale dei servizi di marketing e di analisi del dominio.

Per quantificare il problema, quando gli utenti non accettano i cookies di profilazione, si arriva a perdere anche il 40% dei dati raccolti. Inutile dire che questo impatta negativamente sulle attività di web marketing perché non si hanno dati a disposizione per valutare l’efficacia degli investimenti in campagne Google Ads, attività SEO o di altra tipologia.

Come Consent Mode permette di perdere meno dati

Consent Mode in Google Analytics 4 – lo strumento conforme al GDPR che Google ha sviluppato per il tracciamento di ciò che succede sul tuo sito – non è altro che la soluzione per cercare di ovviare alle perdite di dati.

Per semplificare: con Consent Mode Google si riescono a “recuperare” le informazioni degli utenti che rifiutano i tracciamenti senza salvare alcun cookie, questo perché Google riesce a creare una previsione /modello di utenti.

Per funzionare, infatti, Consent Mode deve aver registrato un certo numero di utenti che hanno accettato la profilazione (e che hanno compiuto eventi sul sito per un certo numero di giorni).

Allo stesso tempo deve aver registrato almeno 1000 eventi in un determinato arco temporale da chi, invece, ha rifiutato la profilazione. Per farlo viene semplicemente fatta una chiamata a Google Analytics – detta “ping” – che permette di registrare informazioni base aggregate (ad esempio come l’utente è arrivato al sito) senza però passare quelle informazioni sensibili che consentirebbero l’identificazione di chi naviga il sito.

Consent Mode è valida per i Tag di Google (Google Analytics, Google Ads, Google Tag Manager, Gtag, Conversion Linker, Floodlight). Se si utilizzano dei servizi non legati a Google – come: Hubspot Pinterest, Facebook e altri – tutti i monitoraggi di questi verranno bloccati, a meno che l’utente dia esplicitamente il consenso per il tracciamento.


Fonti:

“Measure conversions while respecting user consent choices” di Scott Herman pubblicato su Official Blog di Google Marketing Platform

“About consent mode modelling” pubblicato su Google Ads Help

“[GA4] Behavioral modeling for consent mode” pubblicato su Analytics Help

“Google Consent Mode: come gestire i cookie a fini pubblicitari e statistici” pubblicato nella sezione Documentazione di Iubenda

“News: Google Consent Mode e i nuovi attivatori in Google Tag Manager” di Matteo Zambon pubblicato su www.tagmanageritalia.it