Introduzione all’e-commerce
Secondo il report di Casaleggio Associati sull’e-commerce, le PMI italiane che nello scorso anno (2020) vendono online sono passate dal 9% al 17,2%. Come agenzia confermiamo un’esplosione di interesse, spesso accompagnata da tanti quesiti. In questo articolo cerchiamo di riassumere le domande più tipiche nel processo di progettazione, sviluppo e realizzazione di e-commerce.
Vogliamo fornire una guida per orientarsi nell’avvio di un e-commerce e valutare la soluzione più adatta all’azienda e ai prodotti commercializzati. Introduciamo alcuni concetti fondamentali.
E-commerce SaaS o Open Source?
In ogni shop online abbiamo una serie di funzionalità tipiche che non avrebbe senso sviluppare ogni volta exnovo.
Ad esempio, la pagina del carrello, i pulsanti presenti nelle pagine prodotto, le pagine del check-out, l’organizzazione dei prodotti per categorie, filtri, caratteristiche, la gestione dei clienti e la gestione degli ordini.
E’ per questo che di solito si utilizza un CMS, cioè software di Content Management System; ne esistono alcuni specifici per e-commerce che hanno tutte le funzionalità elencate sopra (carrello, checkout, ecc.) già sviluppate.
Sono disponibili CMS per e-commerce sia come SaaS sia come software con licenza, in questo caso distinguiamo quelli Open Source da quelli proprietari.
SaaS è l’acronimo di Software as a Service. Fino a qualche anno fa quando avevamo necessità di qualsiasi software la procedura più tipica era l’acquisto di un licenza d’uso una tantum per installare il software sul nostro PC o su un server. In questi ultimi anni si è diffusa la possibilità di utilizzare invece il servizio fornito dal software senza acquistare il software stesso, ma pagando un canone in base al servizio effettivamente usufruito.
Open Source indica invece l’insieme dei software per cui i programmatori hanno deciso di rendere gratuito l’uso e in genere rendere il codice accessibile e modificabile.
Esistono anche Software proprietari, cioé soluzioni che i programmatori decidono di vendere con licenza. Non verranno approfonditi in questo articolo perché rappresentano delle soluzioni di nicchia.
Il ruolo delle agenzie web e sviluppatori nell’e-commerce
Abbiamo quindi un base da cui partire, ma ovviamente un buon e-commerce è sempre pensato per l’azienda specifica sia dal punto di vista grafico che da quello della navigazione e delle funzionalità.
Ecco perché, anche se esistono già CMS utilizzabili, l’azienda ha poi necessità di sviluppatori, professionisti, agenzie che si occupino di:
- scegliere la soluzione/piattaforma/CMS migliore
- ideare il progetto grafico e la struttura dell’e-commerce
- installare la piattaforma e-commerce
- realizzare il tema grafico dell’e-commerce o personalizzarne uno esistente
- realizzare funzionalità non presenti nel CMS scelto
- installare e personalizzare funzionalità sviluppate da terzi (add-on, plugin, moduli, ecc.)
- pubblicare il sito web
- promuovere l’e-commerce online e offline
Il tema grafico, da zero oppure acquistato da Market Place?
Abbiamo chiarito che il CMS o content management system è la piattaforma che include le funzionalità come gestione dei prodotti, prezzi, carrello, checkout, ecc. Poi però ognuna di queste funzionalità può avere un aspetto pensato per il proprio business o per la propria azienda. Va quindi progettato e realizzato quella che viene chiamato Tema, theme, skin o frontend, ecc. Parliamo di due aspetti della stessa attività, il progetto e la realizzazione, dove il primo ha un carattere prevalentemente grafico ed estetico, il secondo è di tipo puramente tecnico (comporta la realizzazione di html con caratteristiche di velocità, performance, ecc.); aspetti che coinvolgono quindi professionalità differenti, come il Web Designer e il Web Developer.
Tema acquistato da Marketplace
La soluzione più economica è quella di sfruttare una base grafica, un tema già realizzato e acquistabile su siti marketplaces, per poi andare a personalizzarlo. Il rischio è di realizzare soluzioni simili ad altre già presenti in rete. Però sicuramente il tempo risparmiato nello sviluppo si trasforma in un vantaggio economico immediato.
Tema realizzato dall’agenzia
Se però la personalizzazione che vogliamo fare è molto spinta, se il sito a cui puntiamo deve essere originale e unico, l’agenzia può realizzare il tema da zero, partendo appunto da un approccio creativo e visivo non condizionato da un tema già esistente.
Le piattaforme CMS e-commerce più utilizzate
Secondo Wappalizer le piattaforme per e-commerce più diffuse sono:
- WooCommerce 41%
- Shopify 35%
- Prestashop 5%
- Magento 4%
Nel restante 15% dei casi ci sono soluzioni che utilizzano altre piattaforme, che prese singolarmente hanno numeri molto bassi.
Andiamo ad analizzare le 4 soluzioni più adottate.
Indicheremo anche ipotetici costi, basati sulla nostra esperienza di agenzia. È ovvio che sul mercato si possono trovare player in fasce più o meno alte e con caratteristiche diverse, quindi sono prezzi da prendere in modo puramente indicativo.
WooCommerce

Nasce come estensione di WordPress, uno dei CMS più popolari in rete nella gestione di siti web. E’ la soluzione più economica ma anche più adatta a siti con traffico o numero di prodotti non eccessivi.
E’ un ottima soluzione per avviare uno shop che vuole testare il mercato senza rischiare investimenti troppo importanti.
Indicativamente i costi per la realizzazione di un e-commerce in WooCommerce variano tra un minimo di 7000€ fina a 14000€ (ovviamente non considerando funzionalità non standard).
Questi sono alcuni esempi di siti web realizzati con questa piattaforma.
Shopify
Questa è una soluzione SaaS che permette all’azienda di partire immediatamente con una piattaforma pronta e allestita, sul server del fornitore. È importante chiarire che l’azienda in questo caso si avvale di un servizio di terzi e non realizza un progetto di cui è proprietaria. I vantaggi sono sicuramente la facilità di implementazione e la presenza di servizi già forniti come, ad esempio il gateway per i pagamenti online. È una soluzione con costi di avvio bassi, la piattaforma prevede un abbonamento mensile e delle percentuali sui prodotti venduti.
Negli ultimi anni Shopify è cresciuta molto e ha messo a disposizione anche degli strumenti per personalizzare temi e funzionalità.
In sintesi vanno valutati pro e contro della soluzione SaaS. I vantaggi sono una piattaforma costantemente aggiornata, performante, che beneficia di ottimizzazioni su centinaia di migliaia di siti e di accordi fatti da Shopify con altri player del settore (Google, Facebook, ecc.). Gli svantaggi, o meglio rischi, sono che l’azienda non costruisce in realtà un’infrastruttura proprietaria ma viene ospitata a “casa d’altri”. Se pure con rischi minimi, si tratta sempre di un servizio di terzi, con le proprie policy, alti e bassi di mercato, decisioni prese senza confronto con l’azienda che utilizza il servizio.
PrestaShop
PrestaShop è stato presentato nel 2005. Ha un buon numero di plugin e temi a pagamento. Può essere un’ottima soluzione anche con un numero elevato di prodotti e utenti. La gestione delle lingue e dei mercati è molto valida.
I costi per il progetto e la realizzazione di un e-commerce in PrestaShop mediamente vanno da circa 11.000€ a 21.000€.
Alcuni siti realizzati con PrestaShop:
Magento
Sul mercato dal 2007 è una soluzione che richiede competenze avanzate per lo sviluppo e la personalizzazione. Per questo motivo è adatto a quelle aziende che hanno un numero di prodotti elevato e un’aspettativa di visite molto alta (superiore alle 2.000-3.000 visite / giorno), ma soprattutto obiettivi di fatturato in grado di sostenere il progetto e le necessarie modifiche nel tempo.
I costi per il progetto e la realizzazione di un e-commerce in Magento possono partire da 17.000€ e arrivare fino a 35.000€.
Alcuni siti realizzati con Magento: