Guida a puntate per Instagram: definire gli obiettivi e capire l’algoritmo

Trarre nuove ispirazioni, scoprire contenuti e interagire con i brand: questo è il motivo per cui gli utenti si iscrivono ad Instagram, questo è il motivo per cui esserci è importante. La domanda resta sempre la stessa: come esserci? Con quali obiettivi? Con quali contenuti?

Per aiutarti a fare chiarezza abbiamo pensato ad una breve guida a puntate utile a definire la tua strategia. Di cosa parleremo in questo primo articolo?

Degli obiettivi – mai iscriversi ad un social network senza averne di ben chiari in testa! – e di alcune delle variabili che regolano l’algoritmo.

Instagram: definire gli obiettivi

Quando si definisce una strategia su un social network, prima di pubblicare un qualsiasi contenuto, occorre chiedersi: perché ci sono? Quali obiettivi voglio raggiungere?

Potrei iscrivermi ad Instagram per aumentare la notorietà del brand. In questo senso ciò che voglio ottenere è l’aumento della riconoscibilità di marca con l’obiettivo ultimo di renderla la prima alternativa che deve venire in mente al consumatore nel momento dell’acquisto. Un esempio storico? La Nutella, che è riuscita – almeno in Italia – ad ottenere la categorizzazione di prodotto.

Un altro obiettivo che potrei voler raggiungere è quello di ottenere la fedeltà del pubblico, che potrebbe essere misurabile in termini di permanenza sul sito a cui il link, che troviamo nella biografia dei profili Instagram Business, rimanda. Il link degli account business è utile a raggiungere anche un altro obiettivo: il reindirizzamento al sito, misurabile monitorando le visite al sito.

Potrei voler aumentare il livello di coinvolgimento del pubblico creando relazioni attraverso contenuti catchy che invogliano all’interazione, o aumentare le vendite o, ancora, generare contatti.

Non tutti questi obiettivi sono raggiungibili attraverso i contenuti organici – ossia post non a pagamento – ma potrebbero essere necessarie delle inserzioni.

Instagram: il funzionamento dell’algoritmo

Prima ancora di pubblicare contenuti, occorre capire come Instagram mostra i nostri post; ed allora: come funziona l’algoritmo?

Mai nessun social network o motore di ricerca ha svelato come restituisce i contenuti al suo pubblico. Il funzionamento degli algoritmi è top secret e ciò che si sa oggi è frutto di esperienze condivise tra chi lavora con questi strumenti.

Nel caso di Instagram, la prima variabile che influisce sul feed degli utenti è il livello di coinvolgimento. Nel momento in cui il brand pubblica un contenuto, questo viene mostrato ad un gruppo di persone sempre secondo criteri noti solo all’algoritmo. Se il contenuto suscita interesse e riceve interazioni – likes, commenti, invio nei directs – questo viene catalogato dall’algoritmo come “contenuto interessante” e quindi mostrato con più frequenza.

Se invece le interazioni non sono sufficienti, il post viene mostrato a gruppi ristretti secondo tanti criteri, tra cui la data di pubblicazione: l’algoritmo premia i contenuti più recenti, mostrandoli con più frequenza nei newsfeed, e penalizza quelli più vecchi.

Un altro criterio è il valore che il contenuto ha per l’utente. Supponiamo di essere patiti di moda e di aver messo “mi piace” a tutti gli account che trattano questo tema. Cosa ci mostrerà l’algoritmo in futuro? Post su scarpe, accessori, vestiti e tutto ciò che riguarda questo campo!

La terza variabile riguarda, invece, le relazioni che intratteniamo con gli amici più stretti. Con “amici stretti” Instagram intende: quelli che realmente conosciamo, quelli a cui mettiamo “like” o a cui commentiamo foto e video; e ancora quelli cui con dialoghiamo nei directs, le persone con cui condividiamo contenuti attraverso i social della Facebook Family – Facebook, Messenger, Whatsapp e Instagram stesso.

Va da sé che, per comparire nel newsfeed del nostro utente tipo, i nostri contenuti debbano essere coinvolgenti, nuovi e di valore: solo questa tipologia di contenuti invoglierà alla condivisione, al commento ed al “mi piace”.

Una volta definiti gli obiettivi e capite le variabili attraverso cui l’algoritmo mostra i nostri contenuti, non resta altro che passare all’azione ed iniziare a creare i contenuti. Se vi state chiedendo come, beh, questa è un’altra storia e ve la racconteremo nella prossima puntata!


 

Fonti: Cini Chiara, Instagram marketing. Guida strategica per la comunicazione e l’advertising, Apogeo, 2018