Pagine statiche e pagine dinamiche: il concetto di moto nel web

Ai primi contatti con Internet, le aziende hanno spesso affrontato la presenza sul web con gli strumenti culturali tradizionali della carta stampata, il sito era vissuto come il “catalogo su internet” e di questo ne ereditava le rigidità e i limiti.
Successivamente la diffusione del mezzo ha anche aumentato il know-how rendendo più consapevoli della potenziale interattività dei siti; questo ha spinto a cambiare le procedure stesse e le tecnologie di progettazione.
Ad esempio sempre più spesso capita di parlare di pagine dinamiche in contrapposizione a quelle statiche, anche per siti di piccole dimensioni. Cos’è una pagina dinamica?

Statiche VS Dinamiche

Partiamo con ordine, cioè dalle pagine statiche (quelle che in genere riconoscete dall’estensione .html o .htm). Sono dei file in codice HTML che descrivono minuziosamente testi da impaginare, grafica e immagini.
Quando l’utente di un sito visita una pagina, ciò che avviene è che il server su cui risiede il sito invia al browser (il programma che utilizzato per navigare, ad esempio Microsoft Explorer) il file HTML; il browser sa decodificare il file, e quindi mostra i contenuti della pagina sullo schermo dell’utente.

Le pagine dinamiche, invece che contenere il codice HTML (o meglio invece di contenere solo quello) contengono programmi per il server; questo li esegue e quindi scrive il codice HTML da inviare al browser (che quindi non è preesistente come nella pagina statica).
In altre parole, il contenuto della pagina non è deciso a priori ma può variare in base a condizioni di vario genere. Un esempio dovrebbe chiarire notevolmente: quando su un motore di ricerca effettuate una interrogazione, la pagina dei risultati che vi viene presentata non è già esistente prima della vostra richiesta. Solo dopo che il server ha eseguito la sua ricerca sulla parola chiave da voi indicata viene creato il codice per presentarvi i risultati.
Ecco quindi che anche una sola pagina dinamica può generare potenzialmente un numero infinito di pagine reali. In fondo è una specie di modello, in cui testi e immagini vengono collocati in base alle esigenze.
I linguaggi utilizzati per scrivere queste pagine sono diversi; ASP, PHP o CFM e tanti altri (spesso trovate le estensioni corrispondenti nel nome delle pagine a sostituire htm o html che avevamo sulle statiche). Possono dialogare con Data Base cioè archivi puri di informazioni.

Vantaggi e benefici

Pagine realizzate dinamicamente possono aumentare le funzionalità dei siti. L’utilizzo risulta particolarmente indicato quando si richiede un aggiornamento costante e rapido. Pensate ad esempio a rassegne stampa o cataloghi di prodotti; realizzarli staticamente significherebbe creare singole pagine per ogni elemento con costi elevatissimi e tempi prolungati.
Le pagine dinamiche consentono di aggiornare in tempo reale i testi contenuti in una sezione, aggiungere o eliminare voci, creare un motore di ricerca interno, proteggere determinate pagine o cartelle con username e password, chattare in un forum o in un guestbook.
I contenuti da pubblicare risiedono in un database; questo permette in alcuni casi di modificare il sito senza conoscenze specifiche, senza dover contattare uno sviluppatore web.

Tutto questo è in linea con la tendenza di separare forma e contenuto. Un sito dinamico permette di cambiare colori, caratteri e struttura senza andare ad intaccare i contenuti, o viceversa, aggiornare totalmente un database senza che la forma del sito subisca variazioni, garantendo velocità e qualità.