Ricordi i Google Glass e quando Sergej Brin, cofondatore di Google, si era fatto immortalare mentre indossava il primo prototipo?
Sembrano passate ere, ma era solo il 2012.
Dopo qualche anno in cui realtà virtuale e realtà aumentata sembravano essere passate forse un po’ in sordina per i più, fatta eccezione per il settore game e per il molto noto Pokémon Go, ecco che i due linguaggi digitali stanno uscendo fuori con sempre maggiore impatto ed applicazioni.
Cos’è la realtà virtuale
Attraverso i sistemi che creano realtà virtuale l’utente si trova in ambienti che sono appunto virtuali e non hanno nessun legame con lo spazio circostante.
E’ una tecnologia che ci consente di scoprire un luogo facendo una visita più immersiva o di essere trasportati in una realtà, differente da quella in cui ci troviamo fisicamente, riuscendo a coglierne le emozioni ed i dettagli.
Cos’è la realtà aumentata
Possiamo considerare i sistemi di realtà aumentata come anello di congiunzione tra il fisico e l’online.
Tramite la realtà aumentata l’utente si troverà in un ambiente in cui allo spazio reale vengono sovrapposti elementi, oggetti, in forma di ologrammi.
E’ una tecnologia che, fra le altre cose, può consentire di provare un prodotto prima dell’acquisto: ad esempio possiamo posizionare un mobile in casa e capire se ci piace l’abbinamento con i colori della stanza o se le dimensioni permettono questo inserimento.
Come fare business con la realtà aumentata e la realtà virtuale
Le possibili applicazioni di questi due linguaggi digitali possono essere innumerevoli.
Pensa a tutti quei casi in cui vogliamo far esplorare maggiormente un prodotto, offrendo l’opportunità di approfondire i dettagli o di vedere l’oggetto all’interno di un contesto.
Come pure nei casi in cui vogliamo farne cogliere i plus, creando un’esperienza a 360° in cui l’utente vive una vera e propria situazione immersiva.
Per facilitare questo esercizio di immaginazione, riportiamo alcuni casi di applicazione di realtà aumentata e realtà virtuale. Lasciati ispirare.
Realtà aumentata e virtuale per le aziende
Amazon
Con Amazon Shopping si possono integrare oggetti virtuali in contesti reali, per verificare lo spazio occupato e il corretto abbinamento con l’arredamento esistente.
Basterà attivare la fotocamera, selezionare la funzione Ar View ed inquadrare l’area per la quale vogliamo effettuare il nostro acquisto: ad esempio la parete se si vuole acquistare un quadro, la cucina se si vuole cercare il forno microonde, la camera da letto se vogliamo acquistare i comodini nuovi.
I prodotti selezionabili comprendono quasi tutto il campionario Amazon.
E’ inoltre possibile ruotare, ingrandire, manovrare l’oggetto in qualsiasi modo si voglia.
Ebay
Tramite la App di Ebay (e la fotocamera del dispositivo) i venditori possono scegliere le dimensioni più adeguate del pacco per il prodotto che hanno venduto in automatico, sovrapponendo un’immagine tridimensionale sull’articolo reale venduto.
Ikea
Ikea Place consente di sistemare i mobili virtuali sullo sfondo della stanza, in modo da verificare se il risultato estetico ci piace, prima di effettuare l’acquisto.
Realtà aumentata e virtuale per il sociale
Kit didattico Stop Tratta
Un’applicazione interessante della realtà virtuale è quella nata dalla prima inchiesta sociale in Italia realizzata utilizzando un linguaggio digitale adatto ai giovani, frutto della collaborazione fra Shoot 4 Change (S4c) e Vis (l’organizzazione no profit, formata da fotografi, videomaker, designers e altri volontari e il Volontariato Internazionale per lo Sviluppo).
Grazie alla tecnologia di realtà virtuale a 360 gradi, si può vestire i panni dei migranti e sentirsi coinvolti in prima persona nel viaggio e nel fenomeno migratorio, per evitare ogni atteggiamento discriminatorio o razzista.
L’utilizzo di un linguaggio digitale pervasivo, ancora poco esplorato, è molto interessante nell’obiettivo di innovare la comunicazione del settore no profit su un tema sociale importante come quello dei migranti e, allo stesso tempo, di adeguare i processi educativi ai nuovi linguaggi digitali dei più giovani, più interattivi e fluidi.
Le due associazioni hanno previsto la distribuzione di un apposito kit digitale a tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado sul territorio nazionale che hanno aderito al bando Vis Stop Tratta realtà aumentata (anno scolastico 2017/2018).
Realtà aumentata e virtuale per l’arte
KeyARt
KeyARt è un’App gratuita che usa la realtà aumentata e il riconoscimento di immagini per visitare un museo.
Capolavori preferiti, schede informative e contenuti multimediali sono tutti a portata di smartphone, con un’interfaccia chiara e immediata.
KeyARt è già disponibile per i musei più visitati al mondo come il Louvre, il Metropolitan, l’Art Institute di Chicago, il Getty Center, i Musei Vaticani, il Guggenheim, il LACMA, la Peggy Guggenheim collection di Venezia, la Tate Modern e la National Gallery.